Antifascismo in Toscana

Montemaggio2017 – Festival Resistente | 2, 3, 4 giugno 2017
Parole e musiche su Memoria, Antifascismo e Costituzione

Montemaggio Festival Resistente, l’evento organizzato dall’ANPI Valdelsa per riflettere su memoria storica e antifascismo oggi, quest’anno dal 2 al 4 giugno 2017, alla quarta edizione, dedicata a Marisa Ferrari, presidente della sezione ANPI di Casole d’Elsa, scomparsa la scorsa domenica.
Tante le iniziative in programma tra concerti, presentazioni di libri, confronti e molto altro ancora.

Il Festival gode del patrocinio dei Comuni di Tavarnelle Val di Pesa, Monteriggioni, Poggibonsi, San Gimignano e Barberino Val d’Elsa. E’ realizzato in collaborazione con Associazione Mosaico, Circolo ARCI Buenavista, La Ginestra, Amici della Montagnola, Girografando il Mondo, ll Bosco Fuoritempo, Bottega Roots, Il Tortuga e Prima Materia, con il contributo di Spi Cgil, Bar dell’Orso e Tiemme – Toscana Mobilità. Media partner: Valdelsa.net.
Il programma

Il Festival comincia alle 17.30 di venerdì 2 giugno a Bottega Roots, in Piazza dei Popoli a Colle di Val d’Elsa, quando si parlerà di “Orizzonti di Resistenza. Pratiche di antifascismo tra Roma, Montemaggio e Buenos Aires”. Vi parteciperà il Comitato Madri per Roma Città aperta, l’associazione che, sulla scia delle Madri di Plaza de Mayo, raggruppa le donne unite da valori antifascisti a cui sono state uccisi i figli. Sono passati più di dieci anni da quando, sulla spiaggia di Focene, il 26enne Renato Biagetti venne ucciso dalle lame fasciste. Da allora il Comitato, fortemente voluto dal fratello, dalla mamma Stefania e dai suoi compagni, si occupa di portare avanti i sogni di Renato, le sue speranze, le sue idee.

L’incontro prosegue con una cena a buffet e il concerto antifascista de La Gerberette, il quartetto senese da poco uscito con l’album “L’apocalisse ci troverà in pigiama”.

Il Montemaggio Festival Resistente si sposta il 3 e il 4 giugno, a Casa Giubileo*. In questo luogo, che torna per l’occasione ad essere vissuto e frequentato, 19 giovani partigiani vennero barbaramente uccisi dai fascisti il 28 marzo del 1944.

Sabato 3 giugno alle 15.30 verranno presentati i libri Giovanni Pesce. Per non dimenticare di Laura Tussi e Fabrizio Cracolici dell’ANPI di Nova Milanese e Io che conosco il tuo cuore di Adelmo Cervi (figlio di Aldo, il terzo dei sette fratelli Cervi torturati e poi fucilati dai fascisti nel ’43). Alle ore 16.00 partirà il trekking partigiano, un appuntamento ormai fisso e irrinunciabile del Festival, per visitare, accompagnati da musiche e letture, i luoghi della memoria sul Montemaggio. A seguire, alle ore 17.30, La memoria ostinata. Il processo al Plan Condor e la lotta per la giustizia in America Latina. Vi parteciperanno Andrea Speranzoni, avvocato di parte civile che ha già partecipato alla scorsa edizione (nella foto in basso), e Alejandro Montiglio, figlio del capo scorta di Salvador Allende. Alle 19.00 Ginevra Di Marco, una delle voci femminili italiane più belle e amate, la madrina della musica impegnata e grande interprete delle canzoni popolari e d’autore, si esibirà nel concerto La Rubia canta la Negra, dedicato alla grande cantante argentina Mercedes Sosa. Chiude il secondo giorno di Festival la cena sociale (ore 20.00) e il concerto dei Suonatori della Boscaglia (ore 21.30).

Domenica 4 giugno è la volta della premiazione del concorso rivolto agli studenti valdelsani Da Montemaggio alla Costituzione, nel 70esimo anniversario dalla sua approvazione. L’appuntamento è alle ore 10.00. In giuria il partigiano Guido Lisi, il docente dell’Università di Siena Pietro Clemente, la disegnatrice Silvia Rocchi e la presidente del Comitato provinciale dell’ANPI Silvia Folchi. Alle 14.30 concerto dei CantaStoria il terzetto che canta la storia come forma di militanza. Alle 16.00 si parlerà invece di vecchi e nuovi fascismi, con il giornalista Guido Caldiron e Giovanni Baldini (ANPI Nazionale e Patria Indipendente), tra gli autori de La galassia nera su Facebook, un ampio e dettagliato inventario sul fascismo italiano in rete. Alle 17.30 Nessuno è straniero. Esperienza di migrazione, integrazione e lotta al razzismo, cui parteciperanno Baobab Experience, Eleonora Camilli (Redattore Sociale), Tommaso Sbriccoli (antropologo), oltre a tante associazioni del territorio che si occupano di accoglienza, dialogo e immigrazione. L’incontro è seguito dal concerto di Spazi Aperti, progetto del quale fanno parte cittadini di Montespertoli e richiedenti asilo, insieme al Malimba Trio. Infine, chiude il Festival la cena sociale e la jam partigiana, composta da musica, parole e canti.

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