Lettere dal Chiapas

Carissime,
non potete capire quello che ho fatto stamattina: stavo passeggiando nella piazza centrale di San Cristobal nel Ciapas con Franco e Fabio giornata stupenda con un sole caldo che evidenziava i colori della cattedrale di San Cristobal (giallo e rosso) abbiamo visto all’improvviso una manifestazione che veniva verso di noi e si sono fermati accanto ad un palco dove noi ci stavamo godendo il sole per fare alcuni interventi: erano le madri dei migranti in America che sono spariti ovvero altri desapericidos. teresa2Quando ho visto queste madri che strillavano con dolore di avere diritto di sapere che fine hanno fatto i loro figli,ebbene mi è scattata una molla, mi sono presentata ad una delle madri e le ho detto che anch’io facevo parte di un comitato di madri antifasciste formato dopo la morte di un ragazzo ucciso dai fascisti e che volevo esprimere al microfono sul palco la mia solidarietà e quelle delle altre madri del comitato per il loro dolore, e così è stato.
Sul palco mi sono presentata dicendo appunto che facevo parte di un comitato di madri e in cinque minuti(tempo concessomi) ho fatto la solita presentazione dell’uccisione di Renato e di Stefania che ha voluto questo comitato che lotta contro il fascismo in Italia. Naturalmente ho anche detto che le capivo, perchè solo una mamma le può capire.teresa1
Io devo ringraziarvi tutte, ma sopratutto Stefania che mi da l’energia per fare queste cose che le sento dentro me, ed è stato così spontaneo presentarmi e parlare a braccio (cosa che io non ho mai fatto), perchè sentivo la disperazione di quelle madri di figli e figlie spariti/e tanto da avere la forza di dire qualcosa vicine a loro anche se diverse.
Vi abbraccio immensamente
Teresa

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