Ricordare per Resistere – Restituzione e Grazie! Poggio Mirteto 25 gennaio 2014

Grazie a tutte e a tutti!
un grazie particolare a chi ha condiviso e abbracciato questa iniziativa tra gli entusiasmi ed i timori, le perturbate emozioni, i silenzi. Grazie a chi è venuto a curiosare, entrando in sala Farnese e meravigliandosi della trasformazione di un luogo fino a ieri freddo, solo e abbandonato in un caldo spazio accogliente e ricco di persone che lo hanno animato.
Grazie LauraDaniela per aver aperto la Biblioteca, luogo di incontro delle culture che oggi, Ancora e ancora e ancora per l’ennesima volta, come hai raccontato è chiuso negato e oscurato nella violazione del diritto dell’incontro, dello scambio dei saperi e delle conoscenze, dell’accoglienza e dell’ascolto, del realizzare idee… Grazie per le tue letture e per essere con noi
Grazie ad Andrea e Valentina che ci hanno raccontato la storia…. che ancora oggi non è cambiata negli abusi del potere disposto ad uccidere per il fastidio della richiesta massiva dell’affermazione di un diritto…
Grazie a Renzo Ricci, nonno Partigiano testimone di una resistenza mai interrotta, oggi più che mai lucida
Grazie al coraggio e alla determinazione di Stefania, Rosa, Lucia e di tutte le madri e sorelle. Grazie! Donne che donano la loro energia di rinascita, il loro sostegno e il loro cuore rivolto ai ragazzi che lottano quotidianamente per realizzare i loro sogni liberi dalle ingiustizie, discriminazioni, abusi, soprusi, violenze….
Grazie a Laura e Monica testimoni di un racconto lungo….tre generazioni…. La Val di Susa e la sua gente che nel silenzio delle sue montagne, nei suoni delle persone che vivono e lavorano non ha mai chiesto di fare tanto rumore e addirittura…pubblicità. Di fronte alla totale sordità, cecità e arroganza di un potere che decide “il bene e lo sviluppo” di quel territorio e di quel popolo, come di tanti altri in Italia e nel mondo, le persone hanno deciso di resistere e di difendersi, come possono e quanto possono d avanti al sopruso e alla violazione dei diritti ovviamente anche di espressione di opinioni….. e per questo chiusi nelle carceri…
Grazie a chi ci ha raggiunto da lontano con la voce portandoci la testimonianza della resistenza dei popoli nel mondo
Grazie a Francesco e alla sua preziosissima criticità che ci ha riportate con “i piedi in terra” ogni qualvolta è stato necessario e grazie a tutti i SAM, ad Andrea, Paolo, Stefano, Marco per aver condiviso e costruito con noi questa avventura….. realizzata!
GRAZIE a Gianfranco per la sua pazienza e la sua professionalità….”per i suoi preziosissimi ricami…” e per le risate!!!…Senza te …. Grazie per il tuo abbraccio!
Grazie a Giorgio per l’amicizia, il lavoro, la partecipazione, gli stimoli e l’elicottero….che ci ha fatto sollevare la testa!
Grazie a Paolo e Giannantonio per il prezioso aiuto e con gli occhi e le orecchie all’erta sulle vibrazioni di suoni puliti!
Grazie a Barbara per la tua supervisione e le preziose sintesi. Grazie per averci aiutate ad alleggerire ed armonizzare ed aver raccolto armonie!
Grazie a Raffaella, Paolo e Alberto che con la loro maestria ci hanno fotografati e ripresi. Questa raccolta ci consentirà di realizzare un documento da presentare e distribuire a tutte le realtà interessate

Gazie a tutte le ragazze e a tutti i ragazzi!!! a cui questa iniziativa e questo lavoro è dedicato con l’impegno, il sostegno e il cuore delle madri

Grazie a Celeste e Sara giovani universitarie che ci avete raccontato l’assurda esperienza di aver scontato quattro giorni di carcere, prese durante le “retate itineranti” durante la manifestazione del 19 ottobre a Roma, ree di aver partecipato… Grazie per il diario di quei giorni che avete voluto condividere con tutti noi. Grazie per la generosità, l’attenzione e la sensibilità che avete dedicato alle donne carcerate che vi hanno raccontato….. abusi e soprusi che vivono quotidianamente. Grazie per averci con le vostre semplici e chiare parole messi, ancora una volta, di fronte alla durezza e malvagità di un mondo reale che molti continuano a non voler ascoltare, non vogliono sapere…. Grazie figlie dolcissime!
Grazie a Flavia, Wolf, Mattia, a tutti gli Acrobati, alle ragazze e ai ragazzi di Alexis che avete portato il filo della risposta e avete unito le generazioni presenti nell’ascolto attento e rispettoso
Grazie ai Grazie Mario e alle melodie che hanno accompagnatole le parole e le emozioni non sempre facili da esprimere. Con gioia ti abbiamo ascoltato e abbiamo cantato insieme
Grazie a Paolo e ai Minimo Sindacale che hanno rallegrato l’incontro delle persone nelle danze di chiusura per un arrivederci presto
Grazie ad Andrea L. e AndreaB. del comune di Poggio Mirteto. Grazie ad Andrea L. per l’amicizia, la disponibilità continua, la sua sensibilità. Grazie ad Andrea B. che ha permesso ai “Funghi” di essere con noi e aumentare il calore tra le persone, grazie per la disponibilità e la gentilezza
Grazie a Francesco e Federico che hanno contribuito e ci hanno affiancate e accompagnate nei giorni e nelle notti, con il sole, le nubi e le stelle!!!
Grazie amica Silvia, e amico Flaviettoooo!!!!!
Grazie alla cooperativa sociale Ermes per l’amicizia, la partecipazione e il contributo e il lavoro che svolgete ogni giorno.
Grazie alla cooperativa sociale Folias per l’amicizia, la partecipazione, il contributo e il lavoro che svolgete ogni giorno. I ragazzi duplicheranno la struttura dei pannelli per le foto….
Grazie alle istituzioni presenti che hanno ascoltato in silenzio. Forse troppo in silenzio.
Grazie a tutte le donne e gli uomini che hanno preparato buonissime pietanze e donato allegria alle papille…

Il Comitato delle madri per roma città aperta ringrazia tutte e tutti con il cuore
L’intento, – oltre le storie drammatiche vissute e raccontate dalle madri e dalle sorelle, oltre il dovuto impegno a seguire percorsi indicibili, quali i processi per cui da persone lese, sono divenute per lo stato, colpevoli di ……..perseverare ed esistere…. – è di continuare a sollevare l’attenzione sui temi delle azioni di abuso, di violenza e di tortura che le donne, i ragazzi, le persone comuni, subiscono quotidianamente, (le storie da raccontare, purtroppo sono davvero tantissime) spesso senza alcuna motivazione espressa, non solo da parte di uomini e donne che indossano la divisa del potere di stato. I governi che si sono susseguiti nei decenni, hanno tutelato e coperto, alle volte fatte proprie, le azioni e gli atteggiamenti di una cultura fascista che abbiamo continuato a vivere nei decenni e che…. torna ad organizzarsi forte e determinata, non solo in Italia……

…” Ogni tempo ha il suo fascismo: se ne notano i segni premonitori dovunque la concentrazione di potere nega al cittadino la possibilità di esprimere ed attuare la sua volontà. A questo si arriva in molti modi, non necessariamente col timore dell’intimidazione poliziesca, ma anche negando o distorcendo l’informazione, inquinando la giustizia, paralizzando la scuola, diffondendo in molti modi sottili la nostalgia per un mondo in cui regnava sovrano l’ordine, ed in cui la sicurezza dei pochi privilegiati riposava sul lavoro forzato e sul silenzio forzato dei molti”. Primo Levi

WE WERE MADE FOR THESE TIMES
” Siamo fatti per questi tempi…. Stavamo aspettando di incontrarci in questo punto di questa storia…. Perchè il cambiamento sia profondo è necessario accumulare azioni su azioni, aggiungere, aggiungere ancora, perseverare. Sappiamo che non è necessario l’aiuto di ogni singolo essere umano sulla Terra per portare pace e giustizia. Basta un gruppo piccolo, determinato, che non si arrenda alla prima, alla seconda, nè alla centesima tempesta”. Clarissa Pinkola Estes

Questa voce è stata pubblicata in Le iniziative delle Madri per Roma Città Aperta. Contrassegna il permalink.