La nostra memoria – Ricordare per Riconoscere

La nostra memoria – Ricordare per Riconoscere
Fascismo, carcere e malapolizia

locandina memoria bassa riso

PROLOGO E PRESENTAZIONE
Ricordare è resistere. Mai come in questo momento c’è bisogno di resistere. Resistere alla voglia di andare via, resistere a questi politici collusi e corrotti, resistere a questo sistema globalizzato che ha come unico obiettivo il bene di pochi a scapito della povertà di molti, resistere a questi mezzi di informazione schiavi del potere che raccontano solo una certa “verità”. C’è bisogno di resistere a tutto questo e di credere che c’è qualcosa di migliore, di più giusto e più equo per tutti. Ricordare è un atto piccolo se confrontato con altri più impegnativi, ma è il contributo che ciascuno può dare per continuare una battaglia che è cominciata quasi 70 anni fa e che è lungi dall’essere terminata. Purtroppo il fascismo e le miserie umane che lo hanno prodotto e alimentato sono ancora al nostro fianco tutti i giorni ed è una guerra quotidiana che non possiamo smettere di combattere. Neanche per un minuto. Ricordare significa resistere

1-Immagine di sfondo con la lapide e il manifesto dell’eccidio (Power point: Eccidio Canneto)
1-Racconto Breve dell’eccidio Canneto 1920…” brano di Andrea Maurizi – “Teatro delle Condizioni Avverse”

I “Grazie Mario” suoneranno La canzone del Maggio .

2-Immagine di sfondo con tutte le foto dei campi , delle violenze della polizia……..(Power point: Presentazione)
2-Presentazione iniziativa ( Comitato madri e associazioni)
Abbiamo voluto ricordare nel giorno della memoria come primo evento un fatto accaduto in Sabina nel 1920 perché si possa capire, anche dall’esperienza del territorio, la storia del nostro paese, che portò due anni dopo questo eccidio alla presa del potere da parte del fascismo. Crisi economica, negazione dei diritti al lavoro, cieca repressione, furono lo scenario dell’eccidio di Canneto, così come sono lo scenario dell ‘attuale periodo storico.
La Repubblica italiana con la legge 211 del 2000riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte,.in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.]
Con questa iniziativa vogliamo ricordare i molti atti di ingiustizia avvenuti e che ancora avvengono nel nostro paese, perchè ci consentano di riconoscere quegli elementi che rivelano la persistenza di varie forme di fascismo, che trovano un terreno fertile in uno stato che è sempre meno di diritto e sempre più di repressione.
Il Comitato delle Madri per Roma città Aperta nasce come risposta forte ad un atto di violenza di stampo fascista agito nei confronti di Renato Biagetti, un ragazzo di 26 anni , ammazzato a coltellate all’uscita di un concerto reggae, per il solo motivo di essere diverso dai suoi assassini. Il Comitato si è posto come compito quello di raccontare e denunciare i tanti episodi di sopruso che accadono e che evidenziano la sistematica riduzione degli spazi di libertà e di diritto, che dovrebbero essere garantiti da una costituzione antifascista, atti che parlano invece di forme costrittive e repressive (soprusi, violenze e carcere), come unica risposta all’attuale disagio sociale ed economico del paese

VIOLENZA FASCISTA
3-Immagine di sfondo (Power point-Violenza fascista)
Bella Ciao – video Modena City Rambler

3-Intervento ANPI
Grazie Mario – 2/3 strofe POI SOLO CHITARRA CHE ACCOMPAGNA LA LETTURA SU CLEMANT E PAVLOS.

4-Immagini di sfondo di Clemant e Pavlos (Power point: PPclement_pavlos)

4-Un breve ricordo

Giugno 2013 – Clemant un ragazzo di 18 anni, appartenente alla Azione Antifascista Parigi-Banlieue è stato ammazzato da quattro militanti dell’estrema destra. Tre uomini. E una donna. Tutti della Gioventù nazionalista rivoluzionaria (Jnr), un gruppo neonazista composto da skinhead. Clement, studente di Scienze Politiche, con alcuni suoi compagni era in un mercatino quando si sono avvicinati dei giovani con la testa rasata. Spintoni, insulti. Sono arrivati altri militanti di estrema destra. Clement Meric è stato prima colpito con un «pugno di ferro», poi sbattuto con violenza contro un palo.

Settembre 2013 -Pavlos Fissas Pavlos Fissas, un giovane di 34 anni, rapper e militante antifascista, conosciuto con il nome di Killah P, è stato ucciso da un esponente del partito neonazista Alba Dorada partito apertamente xenofobo e neonazista. E’ stato assalito da un gruppo di circa 20 persone che indossavano caschi da motociclista, felpe nere e pantaloni mimetici, all’uscita da un bar, in cui aveva assistito alla partita di Champions League fra l’Olympiakos e il Paris St Germain. Il rapper, che era in compagnia della fidanzata e di altri due amici, era riuscito inizialmente a scappare ma è stato poi raggiunto da un’auto da cui è sceso un uomo che lo ha accoltellato ed è scappato. La polizia che aveva assistito a tutta la scena, ha raggiunto, solo dopo l’aggressione, e fermato, l’assassino.
Dal 2012 è stata costituita una sezione italiana di Alba Dorata.

4-Immagini di sfondo del G8(Power point: G8)

POLIZIA VIOLENTA

5-Intervento teatrale “G8” di Andrea Maurizi

Grazie Mario – stacco musicale – propongono 2/3 brani

FASCISMO E POLIZIA
6-Immagini di sfondo Violenze fasciste (Power point: violenza fascista)

Flavio Insinna in una trasmissione radio presenta una lettera apparsa in rete dove Renato Biagetti scrive alla madre Stefania. Renato si domanda e domanda alla madre se il fascismo sia stato effettivamente sconfittoo nell’aprile del 45.
Sconfitto come regime, il fascismo si è infiltrato occultamente in molti spezzoni dello stato democratico, dove ha prosperato ed ha trovato tutele e alimento. Nelle forze dell’ordine e nell’esercito, dal dopoguerra ad oggi, nei servizi segreti, nelle squadre di stampo fascista che si sono rese responsabili di tanti omicidi di militanti antifascisti , nei gruppi del fascismo del terzo millennio.
Le storie raccontate dalle madri di ragazzi ammazzati dai fascisti e forze dell’ordine in questi ultimi anni, vogliono testimoniare la persistenzai di molte forme di fascismo e delle coperture ancora in atto.
6- Video “Polizia Violenta – e i banditi non stanno a guardare

6-Intervento dei ragazzi dell’Associazione 16 marzo – presentazione “malapolizia – e i Banditi non stanno a guardare

Grazie Mario cantano “Clandestino” – immagini dal video “Dax libero e ribelle”-

7-Intervento di Rosa

8- Foto di Renato (dal video Dax libero e ribelle)?

musica: Stalingrado

8-Intervento di Stefania Z. 5 minuti
Lettura “Lettera di Renato” – Stefania F.

8-video Renato video Focene “Spezza le Lame”

POLIZIA E REPRESSIONE

Immagini di sfondo Val susa (Power point: Val susa e Sabina)

In momenti di grande crisi economica e occupazionale come quella attuale, lo Stato tenta di imporre le proprie ricette, scaturite da una logica capitalistica e globalizzata, dove sempre meno le condizioni sociali ed umane della collettività vengono rispettate. Vale per il nostro paese, ma vale per ogni parte del mondo. Le tensioni tra governi e popoli diventano sempre più forti e lo Stato fa sempre più spesso ricorso alle forze di polizia come strumento di repressione, insieme all’introduzione di leggi liberticide.

9-Immagini della militarizzazione della Val Susa / immagini della cementificazione in sabina
musica

9-Testimonianze dalla Valle: Patrizia , Laura e Monica

Stacco musicale – Grazie Mario – “La ballata del Michè”

FASCISMO E VIOLENZA IN CARCERE

Le leggi liberticide in risposta alle tensioni e al disagio sociale stanno riempiendo le carceri, che diventano la nuova frontiera di lotta contro lo Stato repressivo . E’ proprio in questi luoghi (carceri, caserme) luoghi chiusi e senza il controllo civile che si sta consumando una delle più violente aggressioni dello Stato nei confronti dei cittadini. Morti, soprusi in carcere sono all’ordine del giorno. Decine di persone , quasi tutti giovanissimi sono vittime di violenze, torture, come quelle che fascisti e nazisti misero in atto nelle celle di via Tasso.

Audio di Fabio e Nina presentato da Teresa

11-Immagine di sfondo con i morti in carcere e altro(Power point: Violenza in carcere)

11- Lettura di una Lettera di tortura/soprusi in carcere

12-Testimonianza Lucia Uva …….

13- Intervento delle ragazze arrestate il 19 ottobre a Roma

14-Team Legale di Acrobax –

“Grazie Mario” – Il Giudice

Apericena

SUONANO I “MINIMO SINDACALE”

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