Dalle donne nella resistenza al fascismo e alle violenze, alle donne alle madri che oggi resistono e combattono per avere verità e giustizia per i loro figli strappati alla vita, assassinati: percorrere questo filo di storia è un modo forte per celebrare il 25 aprile specialmente in anni difficili come quelli che stiamo vivendo.
Grazie per questo impegno: vi esprimo vicinanza, affetto solidarietà.
Lo faccio anche a nome di Luciana, mamma di Ilaria Alpi.
Cara Ilaria,
non sappiamo se ti farà piacere questa
cronistoria di quattro anni di avvenimenti,
di lotta e di inchieste per conoscere la verità
di questo orrendo delitto che ha troncato
la tua gioia di vivere.
……….
Ti chiediamo di capirci.
Per noi questa lotta è ragione di vita, nel
tentativo, forse illusorio, di portare a termine
il tuo impegno. Non sarà facile tratteggiare
questo lungo periodo di speranze, illusioni
e grandi amarezze. Sappi, tesoro, che tante
persone ti hanno tradito, hanno cercato
di rendere difficile ogni ricerca della verità.
Un bacio
Mamma e papà
(da “l’esecuzione – inchiesta sull’uccisionedi Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
di giorgio e luciana alpi mariangela gritta grainer maurizio torrealta, kaos ed. 1998)
Queste parole “scolpite” da Luciana e Giorgio Alpi 15 anni fa ci fanno ancora vibrare: sono cariche di dolore indignazione ma anche di un amore immenso per Ilaria, per la loro unica figlia e per il suo modo di fare giornalismo di cercare sempre la verità e di comunicarla. Vogliono portare avanti il suo impegno convinti già da allora che è proprio per questo che l’hanno uccisa insieme a Miran: ha fatto e fa ancora paura. Ed è per questo che anche la ricerca della verità sulla sua uccisione è difficile ancora.
E’ l’amore che ha trasformato la loro grande sofferenza in impegno civile per avere verità e giustizia per questo delitto orrendo che riguarda tutto il paese, il suo tessuto democratico e il suo futuro.
Non è più con noi Giorgio: ci ha lasciati domenica 11 luglio 2010. Ma è sempre vicino a Luciana e anche a tutti noi: ci accompagna e ci guida in questa lotta che vogliamo condurre insieme a Luciana fino in fondo.
Come nelle molte tragedie italiane anche qui il corso della giustizia è stato compromesso, gli assassini e chi li copre hanno potuto contare sul fatto che le tracce si possono dissolvere, che alcuni reperti sono scomparsi o non sono più utilizzabili, che molti testimoni hanno mentito non hanno detto tutto ciò che sapevano, altri sono morti in circostanze misteriose, che anche pezzi di Stato hanno lavorato all’accreditamento ufficiale di una falsa versione manipolando fatti reali.
Ma nonostante infiniti tentativi di chiudere questo caso da anni, l’impegno incessante di Giorgio e Luciana Alpi lo hanno tenuto aperto e grazie a loro all’associazione Ilaria Alpi al premio e alle moltissime scuole, istituzioni, migliaia di cittadine e cittadini che sono impegnati il caso è ancora apertissimo.
Siamo ancora qui non ci arrendiamo vogliamo e avremo verità, tutta la verità e giustizia.
Può essere una buona medicina anche per questa nuova fase politica che di certo esige aria pulita ripartire dal “senso della verità” e della giustizia.
Un abbraccio a tutte voi, alle madri di Roma e a tutte le madri che nel mondo lottano per la giustizia, per la verità, per la vita: insieme ce la faremo.
mariangela gritta grainer
presidente associazione ilaria alpi
aprile 2013