Roma libera – No ai fascismi vecchi e nuovi

Caro Sindaco,

in occasione dell’iniziativa di Salvini, il Campidoglio è stato vietato, da cordoni di poliziotti e dai suoi vigili. Vietato ai cittadini perché si compisse lo spettacolo di Salvini, “conquistatore del Campidoglio” accompagnato da individui che portavano striscioni che chiedevano le sue dimissioni. Ai suoi contestatori e al Salvini di “roma ladrona” è stato concesso di salire sulla piazza e ai suoi cittadini no.

Credo che, nel rispetto dei cittadini da lei amministrati, avrebbe dovuto lasciare alla polizia e alla questura il vergognoso compito di impedire la libera circolazione dei cittadini nella propria città, rifiutandosi di usare i suoi vigili, con la consapevolezza che se Salvini in qualità di capo della lega Nord può manifestare sotto il Marc’Aurelio, la stessa libertà deve essere lasciata a chi lo contesti.

Cogliamo anche l’occasione per esprimere tutta la nostra preoccupazione anche per l’incursione nelle stanze del Campidoglio di alcuni giorni fa dei giovani di destra che intonavano canti e slogan dichiaratamente fascisti con il braccio teso, guidati da personaggi legati al mondo degli ultrà e della malavita.

Come le abbiamo già espresso nell’incontro avuto con lei, ci preoccupano queste manifestazioni e la presenza dell’organizzazione di Casa Pound sempre più consolidata sul territorio romano e nazionale che ormai si dichiara alleata della Lega.

Ci preoccupa che non ci sia una strategia di sbarramento a livello politico e amministrativo. Ci preoccupa che si permettano manifestazioni di compagini politiche dichiaratamente razziste e fasciste e non vengano permesse manifestazioni di contrasto al razzismo e al fascismo di chi cerca, con tutti i mezzi di difendere le leggi e quel po’ di democrazia rimasta nel nostro Paese e nella nostra Città.

Siamo preoccupate perchè leggendo la Storia è proprio questo infiltrarsi subdolamente nella società, a piccoli passi che fa sì che la maggior parte dei cittadini non percepisca la gravità della situazione. La Storia ci indica ciò che può accadere in seguito. E non ci piace. Noi, come le abbiamo espresso nel nostro incontro siamo sempre disposte a collaborare per contrastare questa deriva che definire preoccupante è poco.

Comitato Madri per Roma Città Aperta

27 febbraio 2015

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