Sicurezza a Roma_3

 

Roma tra le città più sicure
Reati in calo, 20 mila in meno

Sensibile diminuzione delle denunce di delitti nel secondo semestre del 2007
di Massimo Lugli

Delitti in netto calo negli ultimi sei mesi del 2007. La capitale
si conferma una delle città più sicure d´Italia: il numero di
denunce di reati, già praticamente fermo rispetto al 2006, è in
netta diminuzione nell´ultima parte dell´anno. I dati forniti dal
Viminale confermano che la sicurezza è soprattutto una questione di
percezione più che di statistica. Alcuni episodi, particolarmente
brutali o shockanti, contribuiscono a creare un clima generale di
paura e diffidenza anche se i numeri generali dovrebbero, invece,
tranquillizzare.

La tendenza generale, nel nostro paese, è quella di un calo dei
reati nell´ultimo semestre dell´anno. Di fronte alle 2.805.171
denunce del 2006 nel 2007, da Aosta a Porto Palo, i delitti sono
stati 2.864.338 con un aumento di 59.167 reati ma, tra le due metà
dell´anno passato, si registra un´inversione di tendenza: un calo
di ben 105.822. Uno studio recente del sindacato dei bancari e
dell´Abi ha evidenziato come, nei primi tre mesi del 2008, le
rapine in banca (uno dei reati più comuni sia a Roma che in altre
città d´Italia) siano in ulteriore, notevole diminuzione dopo anni
di inarrestabile ascesa.

Ma veniamo alle cifre di Roma. Tra il 2006 e il 2007 i reati
restano, sostanzialmente, in pareggio: 272.866 denunce contro le
272.953 con un incremento di "soli" 87 delitti. Una tendenza che,
stranamente, la capitale condivide con Napoli. La sorpresa viene
dai numeri del secondo semestre rispetto al primo: ben 20.277
denunce in meno, dalle 146.615 del periodo gennaio-giugno alle
126.338 dei mesi luglio-dicembre. Quanto alla tipologia dei reati,
tra il 2006 e il 2007 aumentano (anche se in modo molto relativo)
gli omicidi volontari che passano dai 38 ai 40 (ma con una
percentuale molto elevata di delitti "familiari").

In crescita, purtroppo, anche le violenze sessuali (da 296 a 320
denunce di stupri di donne o minori) e le rapine che passano da
5.020 a 4.454. Anche in questo caso, però, il secondo semestre
dell´anno riserva una sorpresa rispetto al primo con una
diminuzione generalizzata dei reati: 4 omicidi, 12 violenze
sessuali e 286 rapine in meno. Molto difficile analizzare, invece,
i motivi di questa inversione di marcia: alcuni la attribuiscono
alla possibilità di espulsione di cittadini comunitari (il decreto
Prodi varato all´indomani dell´assassinio di Giovanna Reggiani)
altri a una politica più "mirata" della sicurezza.

Il confronto con le altre città, ad ogni modo, dovrebbe far tirare
ai romani un sospiro di sollievo perché Roma e provincia registrano
il calo più sensibile di reati rispetto agli altri capoluoghi
italiani. Quella di Milano è la provincia con il più alto numero di
delitti: 303.167 denunce nel 2007 contro le 292.600 dell´anno
precedente con un aumento di ben 10.567. Nel capoluogo lombardo la
diminuzione tra il secondo e il primo trimestre è a quota
18.535.

A Torino, la variazione tra i due anni è di 2.252 denunce (171.630
reati contro i 169.278 del 2006) e la diminuzione tra i due
trimestri è di 15.729 delitti. A Napoli, invece, la tendenza di
inverte e i reati scendono nel 2007 rispetto al 2006: da 146.418
denunce si passa a 143,791 con una diminuzione di 2.627 delitti.
All´ombra del Vesuvio la tendenza al calo tra i due semestri viene
ampiamente rispettata: 8.397 reati in meno. Anche a Bologna e
Firenze la statistica indica un aumento tra il 2006 e il 2007 e una
diminuzione del secondo semestre rispetto al primo. Tornando ancora
alla situazione nazionale, i dati del Viminale, nel raffronto
2006-2007, evidenziano una diminuzione generale degli omicidi (da
630 a 627) e degli stupri che scendono da 4.694 a 4.663 (ma in
questo caso il numero di violenze che non vengono denunciate resta
ancora molto significativo).

Aumentano, in tutta Italia, i furti (da 1.590.697 a 1.622,218), le
rapine "a domicilio" (da 2.134 a 2.504) e le estorsioni (da 5.659 a
6.177), tutti reati con un altissimo impatto sociale. Il
sostanziale "pareggio" della Capitale sembra già un traguardo
importante, anche a prescindere del calo degli ultimi mesi.

(30 aprile 2008) – da La Repubblica Roma.it
 
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