lettera all’Assessore alla Cultura di Roma Silvio Di Francia

Gentile Assessore

Il Comitato Madri per Roma Città Aperta, costituitosi
intorno a Stefania , madre di Renato Biagetti, giovane di 26 anni, accoltellato
un anno fa sulla spiaggia di Focene e a cui il sindaco ha intitolato la sala
convegni della Città dell’Altraeconomia, vuole esprimerle la preoccupazione per
la sua possibile  partecipazione
all’incontro che si terrà l’8 febbraio prossimo al Brancaccio organizzato dalla
Consulta provinciale degli studenti sul tema delle Foibe.

L’iniziativa si svolgerà in contemporanea con la
manifestazione nazionale organizzato sullo stesso tema da Blocco Studentesco,
organizzazione di chiaro stampo neofascista, nei metodi e nei contenuti (come
potrà facilmente dedurre dai materiali elaborati presenti nel loro sito) i cui
rappresentanti sono stato protagonisti di molte aggressioni nelle scuole di
Roma e di altre città italiane. Da tempo i gruppi neofascisti stanno ricercando
visibilità e dimensione sociale nel disagio del nostro paese ( vedi l’emergenza
rifiuti in Campania, vedi la presenza nelle curve) e nei “vuoti” storici,
sociali, economici lasciati dalle istituzioni democratiche.

Questi tentativi di conquistare spazi nella vita sociale
della nostra città e del nostro paese, con azioni di tipo squadristico che
stanno riducendo di fatto la vita democratica , sono di fatto “incoraggiati”,
da una pericolosa scelta di equidistanza e di “pacificazione” dell’Amministrazione
Comunale e delle istituzioni nel loro complesso. I treni per Auschwitz e per le
Foibe ( per cui avete votato recentemente uno stanziamento) devono essere
guidati dalle istituzioni democratiche entrambi con l’impegno di raccontare
alle giovani generazioni e a noi stessi una sola verità.  Non bisogna consentire che uno dei treni
venga “occupato” e dirottato da gruppi che palesemente si rifanno al fascismo.

Nell’invitarla a presenziare la commemorazione delle foibe
in un ambito più chiaramente democratico, magari organizzato dalla stessa
Amministrazione Comunale, e a non intervenire in quella del Brancaccio dove potrebbe
convergere la manifestazione di chiaro stampo neofascista di Blocco Studentesco,
Le chiediamo un incontro per esprimerle direttamente i nostri timori e le
nostre motivazioni.

Comitato Madri per Roma
Città Aperta

In occasione della manifestazione di Bloccco Studentesco sulle foibe – 8 febbraio 2008

 

Questa voce è stata pubblicata in Lettere. Contrassegna il permalink.