Federico, Giuseppe, Renato, Riccardo, Aldo, Gabriele, Niki, Manuel,
Stefano "Cabana", Francesco, Stefano…
Noi
madri, orfane di stato perché lo Stato ha ucciso i nostri figli, ha
permesso che si facesse scempio della loro vita e della loro dignità.
Noi
madri, che abbiamo visto come si può mentire, depistare, nascondere o
mutilare le prove della violenza. Come si può sostenere impunemente che
la vittima è un delinquente mentre chi delinque viene descritto come
vittima.
Noi, che pure avendo le prove della
violenza da parte di alcuni settori dello Stato abbiamo visto come lo
Stato si auto assolve; come viene sospeso il diritto in piazza, in
carcere o nelle caserme; come si legittima l´impunibilità di chi veste
una divisa.
Noi che abbiamo dolorosamente toccato
con mano il legame che unisce chi predica l’intolleranza contro chi
appare debole o diverso, e chi la mette in pratica.
Noi
che abbiamo visto sul piatto della bilancia la vita dei nostri figli
pesare molto meno di un´automobile o una vetrina infranta.
Noi che davanti al corpo offeso dei nostri figli abbiamo detto "mai più", ogni volta e di nuovo, inutilmente.
Noi
testimoni, madri orfane dei nostri figli, chiediamo alle donne e agli
uomini che ancora credono nel valore del diritto e della giustizia di
testimoniare con noi, di unire le loro voci alle nostre per richiamare
l´opinione pubblica di fronte alle proprie responsabilità.
Haidi Giuliani
Stefania Zuccari